Prima regola per un buon sottovuoto è l'utilizzo di barattoli e tappi sterili (cioè lavati e messi a bollire, vuoti), poi scolati e lasciati asciugare.
Metodi:
Se il preparato è bollente (nel vero senso della parola), riempire il barattolo e chiuderlo bene. Avvolgere il barattolo in una coperta e lasciarlo riposare a testa-in-giù per 1-2 giorni o finchè si sia raffreddato completamente, creando il sottovuoto.
Se il praparato è freddo o crudo riempire il barattolo e chiuderlo bene. Posizionarlo in una pentola capiente senza sovrapporre i barattoli in modo da formarne un solo strato. Separarli fra di loro con pagine di giornale in modo che il vetro di ognuno non sfreghi con quello degli altri. Ricoprirli di acqua in modo che l'acqua superi di almeno 3-4 cm i tappi dei barattoli e portare l'acqua a ebollizione.
Nota Bene: L'acqua, inizialmente, deve avere la stessa temperatura del contenuto dei barattoli quindi dovrà essere tiepida se i i barattoli sono pieni di roba tiepida, o fredda se sono pieni di cose crude o fredde. Altrimenti si spaccano!
Lasciar bollire qualche minuto, si vedranno le bollicine d'aria salire a galla per creare il sottovuoto.
Spegnere e lasciare riposare i barattoli fino a che l'acqua non sia tornata a temperatura ambiente (1-2 giorni), infine scolarli, e asciugarli.
Conservare i barattoli possibilmente in luogo buio e asciutto.
Un consiglio che vi dò è di scrivere dosi e ingredienti nell'etichetta insieme alla data di produzione, per non dimenticarvi -poi- di cosa si tratta e per riuscire a replicare la stessa ricetta l'anno dopo :-)
lunedì 21 gennaio 2008
Il sottovuoto
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