lunedì 28 gennaio 2008

Orecchiette all'eoliana







ovvero:
dedicata a Riccardo
e alla Sicilia











Finalmente, eccomi :-)

Sono a casa malata. E oggi, in effetti, mi son nutrita di centrifugati e spremute, che per ora non vi propongo.. ;-)
maaa...
la melanzanina in frigo mi aspettava, sabato, e così ho fatto felice la mia morosa..

Ingredienti per 2 persone:
3 rametti di rosmarino fresco
10 rametti di timo fresco
1 cucchiaino di origano secco
1/2 pocodoro secco finemente tritato
1/2 cipolla gialla

1 piccola melanzana tonda tagliata a dadini
20 olive taggiasche
1 cucchiaino abbondante di capperi sotto sale*
1 scatola di pelati

1 pizzico di bicarbonato, se necessario
olio evo

Soffriggere in abbondante olio evo le erbette e il pomodoro per qualche secondo, poi aggiungere la cipolla e lasciarla imbiondire. Aggiungere un po' d'olio, aggiungere melanzana, olive e capperi e cuocere a fuoco vivo per qualche minuto facendo attenzione a che non attacchi.
Aggiungere la scatola di pelati, regolare di sale e lasciare cuocere una decina di minuti.
Assaggiare ed eventualmente aggiungere un pizzico di bicarbonato se il sugo dovesse risultare troppo acido.

Cuocere le orecchiette al dente e farle saltare in padella un attimo con abbondante sugo :-)

* I migliori capperi sono i boccioli più piccoli e più difficili da raccogliere manualmente. A Salina, nelle isole eolie, se ne vedono colline colme. Le donne li colgono e li selezionano minuziosamente, per poi metterli sotto sale fino integrale di sicilia. Ricordo ancora i profumi di quella terra in modo nostaglico..
La foto che vi allego è quella del fior di cappero, che, una volta sfiorito, genera il frutto: il cucuncio (quella "ciliegina" verde ripiena di semi dal sapore salato/acetoso che si trova nei vecchi bar dove l'happy hour si chiama ancora aperitivo)


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