martedì 17 giugno 2008

Pasta frolla English style









ovvero:
crostata di frutta fresca (slurp!)









A Mantova, tempo fa, scoprimmo una pasticceria super fantastica, di cui, se mi ricorderò, vi darò il nome..
Tra parentesi, ho intenzione di fare una "rubrica", ove indicare, nel mondo, i ristoranti/bar/ecc ove è possibile mangiare vegan. Non la pizza alla marinara di qualunque pizzeria, intendo.. ma posti scoperti e testati, magari anche col numero di telefono. che ne dite? mi aiutereste!?
Detto ciò, torniamo alla pasticceria di Mantova che, attenta a problemi di salute e scelte personali, propone una frolla siffatta, ispirata ad una ricetta inglese (mi dissero) super buonissima e molto migliore della versione spartana che riesce a me. La loro è quasi soffice. una goduria!! Magari a voi verrà meglio, chissà?
La ricetta è originale così come me la diedero loro quel dì!
Da questa si possono ottenere biscotti, crostate di frutta, alla marmellata o alla nutella e qualsivoglia altro dolcetto che prima o poi vi presenterò. Ivi compresi gli abbracci, i biscotti metà bianchi e metà neri.. non vi ricordano la vostra infanzia? :-)
Oggi sono davvero romantica....

Ingredienti per 2 teglie grandissime:

1,2 kg di farina bianca
800 g di margarina vegetale non idrogenata
400 g di mandorle bianche
400 g di zucchero bianco
1 pizzico di sale
1/2 bustina di lievito vanigliato
latte di soia, se necessario!!

Frullare mandorle e zucchero fino a renderli fini come farina.
Su una spianatoia di legno, capiente, miscelare farina, lievito, sale, mandorle, zucchero.
Adagiare la margarina a tocchetti e iniziare, col solo uso dei polpastrelli di pollice e indice, a sbriciolarla insieme alle farine.
Quando l'impasto risulterà uno sfarinato grossolano (e cioè la margarina sarà ridotta a tantissime briciole infarinate) è giunto il momento di impastare "davvero" per ottenere un impasto omogeneo e creare una "palla".

Nota: So che questi procedimenti posson parere difficili, più che altro son difficili da spiegare! ma voi provate!! è il normale procedimento per la creazione delle frolle. a questo punto, in quelle in versione crudele, si aggiungerebbe l'uovo. Io non ci aggiungo nulla, ma uso, invece, il calore del palmo della mano, per fondere un po' la margarina e riuscire, quindi, a creare "la palla". Se a voi questa cosa non dovesse riuscire, potete allora aggiungere, poco alla volta, un po' di latte di soia..

A palla ottenuta, ricoprirla con della pellicola trasparente, facendo attenzione ad eliminare le bolle d'aria e lasciar riposare in frigo per almeno un'ora.
La pasta frolla così ottenuta può essere congelata per futuri usi (magari tagliandola in mono-porzioni) oppure utilizzata per una super crostata!!

Crostata di frutta fresca
Per la crostata che ho fatto io, vi servono ancora, una tazza di crema pasticcera e della frutta colorata. Io ho prediletto banane, fragole e kiwi.
(Se volete potreste fare una variante utilizzando la crema sugar-free)
In questo caso ho cotto una frolla alta 1 cm, a 180°-200°, per 15-20 minuti (la frolla è cotta a puntino quando risulta dorata, croccante fuori, ma morbida al tatto: usando il dito indice e premendo al centro della torta, il dito deve toccare il "croccante ma morbido all'interno") poi l'ho lasciata raffreddare.
Per decorarla ho messo uno strato di crema pasticcera fredda, la frutta, un altro po' di crema (a piacere) e poi una spolverata di mandorle tritate..

NB. Naturalmente mi son ripromessa di creare, prima o poi, una frolla friabile senza margarina nè zuccheri lavorati. Ci riuscirò? :-)

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Poi dì che la tua ex fidanza non ti vuole bene :-)

PASTICCERIA LE FARFALLE

V.LE PASUBIO 15
46100 MANTOVA MN

Piero ha detto...

Uno sposerebbe Isabella non tanto perchè sa cucinare, ma per farle smettere di stare 24 ore al giorno a creare in cucina. :-)

Che genio!!!

Isa ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Isa ha detto...

mmm... su questo argomento ho già avuto da discutere animatamente.... :-(
Difficilissimo farmi smettere di cucinare! Mi fa utilizzare la creatività e mi fa stancare. E posso scegliere in perfetta autonomia! con che ricetta, con che ingredienti, in che tempistica, quando e come .. ;-)
cmq grazie per lo "sposerebbe", lo prendo come un complimento :-)

NDR: chissà perchè ancora esistono persone che sposerebbero una persona per come le può far stare bene a tavola... il cibo è davvero una cosa mooolto importante. :-) per me è vita :-) e mi piace far stare bene le persone a tavola. Quindi: ben venga! ;-)